Marco Lanza (autore rappresentato da Noema Gallery), ha inaugurato a Firenze la sua mostra sui depositi dei musei italiani.
Mostra bellissima sia per l'allestimento ed il luogo espositivo che per le splendide immagini tutte di grandi dimensioni, realizzate da Marco in anni di lavoro attraverso numerosissimi musei italiani, alla ricerca dei tesori nascosti nei loro depositi.
La mostra si chiama "DEPOSITI | Immagini dai Musei Italiani" è a Villa Bardini a Firenze in Costa San Giorgio 2, visitabile fino a domenica 21 febbraio dalle ore 10.00 alle 19.00.
Raramente si vede una mostra fotografica di questo livello per un fotografo italiano, invitiamo davvero tutti coloro che possono ad andare a visitarla.
Per info e prenotazioni: bardinipeyron
martedì 26 gennaio 2016
giovedì 14 gennaio 2016
Aldo Sardoni per Gianni Pezzani
"Anthologia" è una mostra divisa in parti, ogni parte, ogni progetto, è racchiuso in una stanza e questo consente al visitatore di raccogliersi, anche fisicamente, con esso così da poterlo apprezzare e comprendere meglio.
Il percorso fotografico di Pezzani è lungo, così i progetti fotografici, nei decenni, sono stati pensati e realizzati in modo assai diverso fra loro.
Uno di questi riguarda le fotografie notturne, in particolar modo "Milano di notte".
In occasione della mostra Aldo Sardoni ha scritto l'introduzione alle immagini notturne, che può essere letta durante la visita all'esposizione.
Per una maggiore divulgazione, Sardoni gentilmente ci ha inviato il testo che di seguito pubblichiamo, con l'augurio che sia utile a chi vorrà approfondire i progetti fotografici notturni di Gianni Pezzani anche se non ha avuto la possibilità di andare a Parma per vederli di persona.
Milano di Notte
Milano di notte, assieme al lavoro su Parma e Brescia, sono tre lavori di
Gianni Pezzani che trovo estremamente interessanti nel panorama della
fotografia contemporanea italiana, non solo per la qualità dell’immagine
fotografica in se, ma anche e soprattutto per il progetto ed il periodo in cui
è stato realizzato.
Oggi molti fotografi, forse anche
grazie al lavoro di Gianni, amano cimentarsi di notte nelle città.
Pezzani è uno sperimentatore indomito
probabilmente di fede nichilista, così da dare senso alla propria vita
mantenendo viva le sete di conoscenza e di indagine continua, alla ricerca del
piacere perpetuo. Un continuo movimento che lo porta spesso in strade diverse,
a volte vicoli stretti ed incerti, spesso non riconducibili a quelle già
percorse.
Affrontando i tre progetti notturni è
magicamente diventato un fotografo romano,
benché sia di nascita e cultura emiliana.
Osservando le sue fotografie si entra
in un mondo barocco, nell’impostazione compositiva e nell’uso della luce l’autore
riesce abilmente a costruire un paesaggio urbano altrimenti invisibile benché
sotto gli occhi di tutti giungendo così a realizzare una delle magie della
fotografia, forse la più ambita dai fotografi.
Un Barocco romano come quello
costruito da Borromini e Bernini, inventori della Roma che oggi percepiamo
oniricamente; costruita tutta nella nostra mente più o meno negli ultimi
cinquant’anni ed assai diversa dall’aspetto attuale, una mappatura mentale che
lega forma e luce dando luogo a stilemi visivi che rimandano alle figure
arrotondate e goderecce ed alla loro luce unica.
Se si osserva Sant’Ivo alla Sapienza o
il Convento de’ Filippini si capisce ancora meglio perché considero Gianni
Pezzani un autore barocco nel trattamento della luce e nella composizione
dell’immagine. Mi riferisco all’aspetto architettonico non a quello pittorico a cui spesso per vicinanza
del mezzo espressivo si accostano le immagini fotografiche.
Il Barocco romano contiene in se una
propria tematica dell’edonismo, che è facile incontrare osservando l’intera
serie di fotografie e che arriva al suo culmine con l’immagine icona del progetto:
Montenapoleone.
Montenapoleone contiene tutti gli
elementi dell’edonismo milanese, la famosa via, le sue architetture,
l’automobile sportiva lussuosa e “diversa” in primo piano, tutto sospeso in
un’atmosfera irreale quasi fosse un set cinematografico appositamente costruito
per invitarci ad una riflessione più approfondita del nostro modo di percepire
e vivere il mondo.
Caravaggio con i suoi lavori professava
l’adesione alla realtà così come davvero è, con le sue miserie, le prostitute,
i bari, i ladri, ecc., Pezzani viceversa costruisce una realtà diversa dal
reale senza alcuna manipolazione digitale ma solo con i mezzi propri del
fotografo. Si comporta come un autore fotografico più che come un fotografo nel
senso corrente del termine. Un artista che ha bisogno della macchina
fotografica per scrivere, così come un pittore usa il pennello o uno scrittore
la penna. Non ci si trova davanti alla stupidità digitale, importata dal mondo
pubblicitario ed alimentata dalla tecnologia che consente a chiunque di fare il
fotografo, di colpire lo spettatore con effetti speciali trasfigurando le
immagini in una superfetazione plurima di artifici necessari quasi sempre a
stupire per sopperire alla mancanza di cose da dire.
Non è Hollywood ma l’Europa.
Non indaga la parte esteriore, ma la
nostra coscienza.
Siamo il Continente di Schopenhauer,
Nietzsche, Freud, e questo si percepisce nel Pezzani notturno.
Osservando attentamente le immagini si
sente la presenza dell’essere umano benché non si veda, allo stesso modo di
Gabriele Basilico Pezzani non inserisce la figura umana nelle sue composizioni,
non ama il ritratto eppure questo senso di isolamento paradossalmente ci rimanda alle
persone che non ci sono ma hanno costruito e vissuto ciò che si vede.
Non fotografandole l’autore ci
consente di immaginarle fornendo ad ogni spettatore la possibilità di
un’interpretazione diversa.
Non è solo il buio che affascina ma il
compimento di un lavoro assai articolato e significante; in cui ritrovo il
pensiero di Jeff Wall quando scrive che “l’immagine occidentale naturalmente, è
quella del tableau, quella
raffigurazione e composizione, bella in sé, che deriva dall’istituzionalizzazione
della prospettiva e della figurazione drammatica alle origini dell’arte
occidentale moderna, con Raffaello, Dürer, Bellini, e gli altri ben noti maestri” (1).
In particolare Milano di Notte, il cui fascino è certamente legato anche alla
bellezza e dimensione della città rispetto alle altre due, mi sembra che
contribuisca a stare dentro l’idea nietzscheana della Nascita della Tragedia :
“Avremo conquistato molto per la
scienza estetica quando saremo giunti alla comprensione logica, ma anche alla
sicurezza immediata dell’intuizione che lo sviluppo dell’arte è legato alla
duplicità dell’apollineo e del dionisiaco, similmente a come la generazione
dipende dalla dualità dei sessi, attraverso una continua lotta e una
riconciliazione che interviene solo periodicamente” (2).
Gianni Pezzani costruisce una Milano
dionisiaca, una realtà metafisica che è tipica della costruzione dell’ arte.
La sua ricerca ora lo sta portando in
altri luoghi i cui esiti conosceremo altrove.
©
2015 Aldo Sardoni | Milano
Riproduzione riservata
(1) J.
Wall, Scritti sull’arte e la fotografia”,
Quodlibet, Macerata, 2013
(2) F.W.
Nietzsche, La nascita della tragedia”,
Adelphi, Milano 1977
Gianni Pezzani | Anthologia
Maria Cristina de Zuccato con Noema Gallery e la curatèla di Aldo Sardoni ha presentato la mostra di Gianni Pezzani inaugurata a Parma il 19 dicembre scorso presso la sede del Credit Suisse in via Pisacane 1/b.
La mostra è molto bella e ben curata e le fotografie raccolgono buona parte del percorso artistico di Gianni Pezzani, racchiuse in diverse stanze ognuna delle quali contiene un tema ed un percorso dell'artista fotografo.
La mostra rimarrà aperta fino al 29 febbraio 2016 ed è aperta a tutti con ingresso gratuito.
Le fotografie in mostra possono essere acquistate rivolgendosi per mail o telefono a Noema Gallery.
Maria Cristina de Zuccato e Gianni Pezzani
venerdì 27 novembre 2015
Sculptures | Alessandro Rizzi
Noema Gallery ha prodotto Sculptures il nuovo libro fotografico di Alessandro Rizzi , fotografo rappresentato dalla nostra galleria, pubblicato dalla casa editrice Yard Press.
Sculptures è a tutti gli effetti un instant book le cui fotografie sono state girate nel giro di un paio d'ore a Washington DC il 14 dicembre 2014, e più precisamente, durante le proteste per i diritti civili che hanno avuto luogo nella capitale dopo la sparatoria fatale ed i disordini civili di Ferguson.
Dal sito della casa editrice:
Abiding by the
facts, we can affirm that Sculptures is in all respects an instant book
whose photographs were shot over the timespan of a few hours in Washington D.C.
on December 14, 2014, and more precisely, during the civil rights protests that
took place in the capital after the fatal shooting and civil unrest originating
in Ferguson. Rizzi gives back a sharp and paradigmatic work on American
society as a whole, and on the importance of a political demonstration that is
a sign of the times and is coherent to its prescribed script, he plays with the
fragments and cracks of what could be a historic moment for the struggle of the
black community but that does not appear to be so: the sculptures at
play in this event are part of a larger scenario that provides for their
presence and contribution as actors both united and alone. This kind of
structural weakness of the human element does not manifest in what is portrayed
in the photographs which always appears to be plastic and structured, but
instead lives within this visual paradox, as testimony to the distance in the
union, and a fragility, despite the solidity, structure, and plasticity within
each one of us.
-
"I'm surprised myself, I never
imagined i could leave in order to document a single day of a manifestation.
And I still feel this surprise, but I wanted to be present at the biggest event
for the rights of Afroamericans from Martin Luther King's times. The very
strong sense of brotherhood I felt towards this human and ethnic group of
people was triggered in me by a love affair I had with an Afroamerican girl
(born in Italy from American father): when the riots in Ferguson started, I
asked myself what I could do to bear witness to the very serious events that were
taking place there and, at the same time, to demonstrate my closeness to the
person I loved." Alessandro Rizzi
Facciamo
i nostri complimenti ed i migliori auguri al nostro fotografo per il
lavoro fatto, ed invitiamo i nostri lettori ad acquistare il libro e
visitare il sito della casa editrice Yard Press così da potere
apprezzare il mirabile lavoro che stanno svolgendo per la cultura
fotografica contemporanea.
Maria Cristina de Zuccato | Aldo Sardoni.
Vi segnaliamo i siti di riferimento del lavoro proposto:
mercoledì 21 ottobre 2015
Gianni Pezzani da Finarte a Milano
Invitiamo tutti i nostri lettori e sostenitori a venire al Palazzo della Permanente in via Turati n.°34 a Milano il giorno mercoledì 11 novembre alle ore 15 per assistere e, se si vuole, partecipare all' Asta tenuta da Finarte dal titolo "Arte e Fotografia del XX secolo".
Fra le opere proposte ci saranno anche le fotografie del nostro Gianni Pezzani.
Immagini tratte dal catalogo (pagg 72 e seguenti)
Diamo ai nostri lettori la possibilità di sfogliare il catalogo in formato digitale così da farsi un'idea quanto più completa possibile sul livello dell'iniziativa.
Maria Cristina de Zuccato ed Aldo Sardoni per Noema Gallery, vi aspettano numerosi a:
Palazzo della Permanente
via Turati 34 | 20100 Milano
Tel. +39 026551445
mercoledì 11 novembre ore 15.00
Maria Cristina de Zuccato ed Aldo Sardoni per Noema Gallery, vi aspettano numerosi a:
Palazzo della Permanente
via Turati 34 | 20100 Milano
Tel. +39 026551445
mercoledì 11 novembre ore 15.00
mercoledì 23 settembre 2015
Nel Cuore del Saltimbanco | Gianluigi Di Napoli
La mostra di Gianluigi di Napoli è stata avviata a Palazzo Turati con successo di pubblico e stampa.
Alleghiamo l'immagine degli articoli apparsi sul Corriere della Sera e su Vanity Fair oltre ad invitare i nostri lettori a visitare la mostra in
Via Meravigli 9B - 02
85155873
lunedì-venerdì 8,30-18,00
lunedì-venerdì 8,30-18,00
venerdì 18 settembre 2015
Aldo Sardoni in mostra a Cagliari al concerto del maestro Giuseppe Maggiolo Novella
Aldo Sardoni sarà in mostra al concerto per piano solo del Maestro Giuseppe Maggiolo Novella che suonerà Ryuichi Sakamoto.
RYUICHI SAKAMOTO FORBIDDEN COLOURS
GIUSEPPE MAGGIOLO NOVELLA, piano solo
CAGLIARI 27 settembre 2015 ore 20.30
PALAZZO SIOTTO via dei Genovesi, 114
I biglietti per il concerto sono già esauriti.
Dalla presentazione ufficiale:
Forbidden
Colours - colori proibiti è il brano più conosciuto di Ryuichi Sakamoto
ispirato al romanzo omonimo di Yukio Mishima, scrittore, attore,
scenografo giapponese. Racchiude diversi significati:
amore/emozione/colore
che nella lingua giapponese hanno un legame come derivazione semantica.
Una passione proibita, una rinuncia, che diventa logorante. E nulla
sopravvive imparando a gestire i sentimenti.
"Gli artisti mentono per rivelare, la gente comune per nascondere la verità" (Mishima).
La
rinuncia a vivere le emozioni risale a tempi lontani della cultura
giapponese dell'antico codice dei samurai, obbligati a non amare, a non
lasciar trapelare le emozioni, intese come segno di debolezza.
Ed
è anche la rinuncia di molte persone nel passato e ancora oggi, di
non-essere libere di esprimere le loro emozioni, il che significa
non-vivere. La figura della donna, con la sua eleganza, sensibilità,
intelligenza,
sensualità, forza interiore e caratteriale è il filo conduttore, con la
musica e le immagini, come reminiscenza di una cultura antica sempre
presente nonostante i cambiamenti. Oggi sembra
possibile
esprimere il proprio sentire? Siamo liberi di esprimere emozioni e
viverle veramente? Proviamo ad ascoltare i diversi stati d'animo toccati
dai brani scelti e raccontati in un viaggio interiore
come
la cultura orientale, non solo giapponese, insegna: la ricerca del sé,
l'equilibrio, l'energia. Per vivere le emozioni della nostra vita.
Programma
L'ultimo Imperatore
Bibo no Aozora / cielo azzurro
the Sheltering Sky / Il tè nel deserto
Poppoya - Railroad man / l'uomo della ferrovia
Solitude / Solitudine
Regret - Sweet Revenge / Ricordo - dolce rivincita
Amore
Before long / breve attesa
Henkaku no Seiki / il secolo del cambiamento
Love and hate / amore e odio
Rain / pioggia
Energy flow / flusso di energia
Heartbeat / battito cardiaco
Opus / opera
Forbidden Colours (Merry Christmas Mr. Lawrence) / Colori proibiti
Fran
Morell foto/video mixing franmorell.500px.com franmorell34@gmail.
Riccardo Guantini foto backstage www.flickr.com/people/131890187@N04.
Presenta
Noriko Fukuda.
Modelle: Cinzia Baldassu Giada Floris Valeria Floris
Stefania Gaviano Federica Ibba Tanya Corona.
In
collaborazione con Fondazione Giuseppe Siotto.
Studio
98 Labs rec studio e laboratori musicali www.studio98labs.it.
Events Planning Cagliari eventsplanning2015.info@gmail.com
Hairstyle e abiti Contrasto Parrucchieri di Domizia Ambus San sperate CA .
Make-up artist Patrizia Spiga Talento Parrucchieri Unisex Cagliari .
Trucchi forniti da Kiotis Paris www.stanhome.it
Iscriviti a:
Post (Atom)